Come essere dei bravi genitori

Come essere dei bravi genitori

Diventare genitori è un’esperienza incredibile che inizia in maniera totalmente naturale. Al tempo stesso è un ruolo, un compito meraviglioso, ma ricco di difficoltà.

Di seguito troverai dei consigli su come essere al meglio dei bravi genitori, fermo restando che non esistono manuali o regole a riguardo, ma solo condivisioni di esperienze, dalle quali poter imparare qualcosa o da cui partire per sviluppare il proprio singolarissimo e speciale rapporto con i figli.

Divertirsi con i bimbi

Come essere dei bravi genitoriCome stiamo cercando di spiegarvi, per essere dei bravi genitori non c’è un manuale d’istruzioni da seguire alla lettera. Ma di sicuro ci sono degli elementi che accomunano i comportamenti e le abitudini di un buon genitore.

Tra questi, la volontà di trascorrere del tempo con i propri figli, divertendosi. Il divertimento può manifestarsi con un forte senso dell’umorismo che si può aiutare a sviluppare con la pratica dell’autoironia.

Ridere insieme fa bene e insegnare a non prendersi troppo sul serio può essere un buon inizio. Altro consiglio per divertirsi con i figli è fare dei giochi per bambini in casa, un contesto intimo e rilassato nel quale favorire lo sviluppo della creatività.

Si può pensare a forme di intrattenimento semplici, come muoversi a suon di musica o decorazioni di grandi scatole da ritagliare o all’interno delle quali rifugiarsi come una casetta. In alternativa, un gioco da fare in casa utile soprattutto per i più piccoli, è quello di indovinare degli oggetti da bendati o dal suono o rumore che producono.

Come rendere i figli indipendenti

Uno degli obbiettivi principali quando si è genitori è insegnare ai propri figli a diventare pian piano indipendenti e autosufficienti.

Con ciò non stiamo dicendo che essere dei buoni genitori significhi abbandonare i bimbi a se stessi o lasciarli soli, al contrario tra i consigli su come migliorare la propria genitorialità c’è di sicuro quello di provare ad avere un approccio paziente e delicato che stimoli i bambini, a piccole dosi, a diventare responsabili delle proprie cose e dei compiti assegnatogli.

Col tempo sapranno occuparsi di sé, senza dipendere da nessuno. In questo modo, il loro passo nel lungo e tortuoso cammino della vita sarà più spedito.

Comportamenti educativi da mettere in atto

In una famiglia è importante mettersi d’accordo anche con l’altra figura genitoriale per stabilire quali possono essere i comportamenti e lo stile educativo da tenere in considerazione. A tal proposito, confrontarsi con altri genitori o cercare consigli di mamme esperte può rivelarsi utile e stimolante.

  1. Le regole: la prima cosa importante che i genitori devono insegnare ai propri figli è dettare delle regole chiare e precise. I bambini devono sapere che ci sono dei limiti da non superare e che ad ogni azione ci sono delle conseguenze. Ma questo non vuol dire che i genitori devono imporsi al fine di ottenere il massimo rispetto dai figli, ma devono tenere sotto controllo l’atteggiamento autoritario per non trasmettere un messaggio sbagliato e per non dare modo a una serie di effetti deleteri per il bambino: in questo caso parliamo dello sviluppo dell’autostima.
  2. Dialogo e interesse: in una famiglia il dialogo è importante a prescindere dall’età del bambino, poiché il dialogo crea interesse e si instaura facilmente un rapporto di fiducia reciproca. Qualsiasi discussione porta a conoscere meglio anche il carattere del proprio figlio, a conoscere le sue passioni, i suoi pensieri, e a comprendere meglio anche le insicurezze che avvengono quotidianamente. Se un genitore mostra interesse verso il proprio figlio quest’ultimo avrà una maggiore consapevolezza a cui potrà sempre rivolgersi nei momenti del bisogno.
  3. L’ascolto: conciliare lavoro e famiglia non sempre porta ad essere dei bravi genitori, un buon genitore deve essere in grado anche di sapersi fermare un attimo e chiacchierare con il proprio figlio, saperlo ascoltare e informarsi di come sia andata la giornata. Questo eviterà di creare un piccolo disagio in famiglia e a sapersi rapportare al meglio. Spesso si da per scontato che i bambini non abbiano nulla di importante da dirci, per questo, per molti genitori è più semplice consigliare il figlio piuttosto che imparare ad ascoltarlo. Ma la cosa sbagliata è che la nostra attenzione deve sempre rimanere su di loro, in modo che possano imparare anche ad esprimere i loro pensieri e i sentimenti. Una delle regole da mettere in pratica per l’ascolto è:
  4. lasciare che il bambino parli liberamente per poi poterli rispondere;
  5. – essere cauti e pazienti in un momento di condivisione
  6. Incentivare i bambini: uno dei fattori negativi che tanti genitori non considerano, è che devono tenere presente che i bambini devono essere incentivati e motivati nelle loro convinzioni ed essere riconoscenti e lodarli nei momenti opportuni e rimproverarli a casa motivando il comportamento negativo avvenuto. E’ importante capire quali sono le necessità e gli interessi dei bambini in modo che non si sentono incapaci.

In una famiglia ci saranno sempre dei momenti di difficoltà e dei momenti belli, ma essere dei bravi genitori vuol dire nutrire e crescere con il proprio bambino giorno dopo giorno, per questo è importante scegliere anche delle figure a lui vicino che possano rispecchiare lo stile educativo insegnatoli dai genitori o che suscitano obiettivi educativi.

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